mercoledì 7 novembre 2012

Interrogazione a risposta scritta - Spese veterinarie animali domestici


Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18415
presentata da
LINO MISEROTTI
mercoledì 7 novembre 2012, seduta n.715

MISEROTTI. - Al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:

la compagnia di un animale domestico può risultare un prezioso strumento per alleviare una situazione di solitudine o di carenza negli affetti;


gli animali da compagnia hanno un ruolo sociale all'interno dei nuclei familiari, sempre più sconquassati da una crisi economica che non sta dando tregua soprattutto a chi è abituato da sempre a fare sacrifici;

ogni proprietario di un cane o di un gatto ha già scelto di rinunciare a qualcosa per sé per poter affrontare spese veterinarie in favore del proprio animale;

queste spese sono pesanti in particolare per chi vive in condizioni economiche precarie come ad esempio gli anziani che possono contare per il loro sostentamento su pensioni il cui importo è al limite della sopravvivenza;

prendersi cura di un animale domestico vuol dire anche occuparsi della prevenzione dalle malattie alle quali essi sono soggetti (scabbia, infestazione da pulci, pidocchi, leishmaniosi, filariosi) e che possono essere trasmesse anche all'uomo;

la prevenzione di determinate patologie avviene solo grazie all'acquisto di medicine (ad esempio quelle per curare la filariosi) o con strumenti di prevenzione antiparassitaria (collare, spray, spot on) anch'essi dal costo elevati o addirittura spropositati rispetto alle entrate economiche di molte famiglie -:

quali iniziative normative, nell'ambito delle proprie competenze e nel rispetto delle prerogative attribuite alle regioni in materia di sanità veterinaria dalla normativa vigente, ritengano opportuno intraprendere al fine di garantire cure gratuite agli animali domestici i cui proprietari per motivi di reddito, risultino già esenti dalle spese del Servizio sanitario nazionale. (4-18415)